LA PIEVE DI MARTINO DI FOLLO,CROCEVIA DI STORIA

 LA PIEVE DI S.MARTINO DI FOLLO, CROCEVIA DI STORIA

L'antica chiesa di San Martino si trova a Piano di Follo, la frazione più grande del Comune e precisamente in viale della Rimembranza al bivio per Follo Alto. È la chiesa più antica del territorio, edificata secondo la tradizione nel 960 da pellegrini francesi. Inizialmente dipendeva dalla Pieve di Sant'Andrea di Montedivalli, posta sul lato opposto del fiume Vara, in comune di Podenzana.
L'edificio si presentava in origine con un impianto a doppia abside e per tale caratteristica da alcuni studiosi è stata definito "il più antico monumento sacro conservatosi nel territorio lunigianese". Per la forma la si accosta a quella della Pieve di San Venerio, situata nella omonima località in comune della Spezia, con la quale, nelle sue fasi più antiche, condivide le caratteristiche tipologiche, costruttive, stilistiche oltre che la forma e le dimensioni, tanto da poterle considerare una sorta di gemelli architettonici.
Nel corso dei secoli ha subito profonde modifiche: l'ultimo importante intervento edilizio risale all'Ottocento con la demolizione del preesistente impianto biconico e la costruzione al suo posto dell'attuale facciata con entrata sulla via principale.
Purtroppo sulla Pieve di S.Martino pesa ancor oggi la mancanza di documentazione storica che possa consentire la ricostruzione cronologica dell’edificio.
Si tramanda, infatti, che per evitare i troppi e frequenti allagamenti della chiesa, che aveva la sua entrata a monte, la stessa "fu rovesciata come una manica", con la demolizione delle due absidi, la costruzione di una nuova facciata con un accesso dal sagrato e la chiusura dell’entrata originaria di cui sono tuttora visibili le tracce dell'antico portale. Della prima Pieve oggi restano soltanto le mura perimetrali, tracce delle due primitive navate, la facciata col portale ad architrave monolitico e il massiccio campanile quadrato.
All'interno sono conservati quattro grandi affreschi del XV secolo.
Nel 2015, grazie ad importanti donazioni da parte di associazioni private (Lions Club La Spezia "HOST" e Associazione Culturale San Martino di Durasca) e con il benestare della Soprintendenza ligure è stato eseguito un importate intervento di messa in sicurezza e di restauro degli affreschi presenti sulla parete a sinistra entrando dove erano state rilevate lesioni con distacco dell'intonaco di gravissima entità, uno dei quali interessante una vasta zona. Oggi gli affreschi sono stati sanati e sono ben visibili la parabola di San Martino e il povero pellegrino.
Durante i lavori è stata riportata alla luce un'altra porzione di affresco coperto in occasione della rimozione delle absidi che risulta la parte meglio conservata, dai colori vivaci, che raffigura due grandi figure di santi sulla cui identità si sta ancora indagando. E’ evidente come tale scoperta abbia impreziosito la Pieve appagando ancora di più la curiosità del visitatore.
Precedentemente a questo intervento l'allora parroco don Gilberto Caceres aveva promosso un importante intervento volto al restauro del tetto, dell'intero fianco sinistro dell’edificio posto a monte e dell’imponente campanile dove ora è possibile ammirare le pietre utilizzate e l'entrata originarie.
Tutto questo stimola, ne siamo certi, un viaggio nella storia alla conoscenza dell’antica Pieve, singolare monumento al cui interno è presente la serie di affreschi più grande della provincia spezzina. Un edificio religioso singolare e unico nel suo genere con l'inversione dell'entrata da monte a valle che ne ha stravolto purtroppo l’impianto e la forma originaria ma che l'ha resa unica nel suo genere. In mancanza di documenti storici in grado di comprovare i motivi del radicale cambiamento dell’assetto della Pieve affidiamoci alla tradizione orale giunta fino a noi grazie ai devoti follesi che parla di continui allagamenti. Altri segreti potranno venire alla luce dal sottosuolo dove è presente una grotta alla quale è possibile accedere ma che necessita di interventi su cui il nuovo parroco don Pietro Milazzo sta lavorando pazientemente.
Ringraziamo don Pietro e la signora Felicia Piacente per averci fornito informazioni utili e curiosità sulla storia della Pieve di S.Martino. Ai lettori l’invito di visitarla non appena sarà possibile, alla conoscenza di un piccolo, grande tesoro nascosto della Val di Vara che ci ricorda il passaggio dei pellegrini diretti a Roma o in Terra Santa, crocevia di storia e di fede che ha da serbarci, ne siamo certi, ancora tante sorprese.


Tutti gli eventi